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CORONAVIRUS - Basket, Belinelli dona macchinari specializzati all'Ospedale di Bologna
18.03.2020 09:00 di Napoli Magazine

Un assist dagli Stati Uniti all'Ospedale Maggiore di Bologna nel segno della solidarietà per aiutare, con macchinari specializzati, i pazienti affetti da coronavirus. Un aiuto concreto che arriva dal cestista bolognese Marco Belinelli, stella dei San Antonio Spurs che, coinvolgendo la National Basketball Players Association (Nbpa) ha contribuito all'acquisto delle apparecchiature sanitarie. "Da quando è scoppiata questa emergenza - ha spiegato Belinelli - sono sempre stato in contatto con la mia famiglia e i miei amici in Italia. Mio padre è medico chirurgo e per tanti anni ha lavorato sia all'Ospedale Maggiore di Bologna sia all'Ospedale di San Giovanni in Persiceto. So bene quanto il lavoro di tutti gli operatori oggi sia ancora più importante. Aiuto come posso, da lontano, nella speranza di poter tornare presto a Bologna e ringraziare una a una tutte le persone che oggi sono in prima linea. Non mi sono mai sentito così tanto orgoglioso di essere italiano". "Testimonianze di affetto come queste - ha commentato Chiara Gibertoni, commissario Straordinario dell'Azienda Usl di Bologna - risollevano il morale e fanno guardare avanti per continuare tutti insieme a vincere questa sfida".

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CORONAVIRUS - Basket, Belinelli dona macchinari specializzati all'Ospedale di Bologna

di Napoli Magazine

18/03/2024 - 09:00

Un assist dagli Stati Uniti all'Ospedale Maggiore di Bologna nel segno della solidarietà per aiutare, con macchinari specializzati, i pazienti affetti da coronavirus. Un aiuto concreto che arriva dal cestista bolognese Marco Belinelli, stella dei San Antonio Spurs che, coinvolgendo la National Basketball Players Association (Nbpa) ha contribuito all'acquisto delle apparecchiature sanitarie. "Da quando è scoppiata questa emergenza - ha spiegato Belinelli - sono sempre stato in contatto con la mia famiglia e i miei amici in Italia. Mio padre è medico chirurgo e per tanti anni ha lavorato sia all'Ospedale Maggiore di Bologna sia all'Ospedale di San Giovanni in Persiceto. So bene quanto il lavoro di tutti gli operatori oggi sia ancora più importante. Aiuto come posso, da lontano, nella speranza di poter tornare presto a Bologna e ringraziare una a una tutte le persone che oggi sono in prima linea. Non mi sono mai sentito così tanto orgoglioso di essere italiano". "Testimonianze di affetto come queste - ha commentato Chiara Gibertoni, commissario Straordinario dell'Azienda Usl di Bologna - risollevano il morale e fanno guardare avanti per continuare tutti insieme a vincere questa sfida".