Calcio
CONFERENCE LEAGUE - Fiorentina, Italiano: "Dobbiamo avere sempre il pallino del gioco"
18.04.2024 18:29 di Napoli Magazine

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky prima del match contro il Viktoria Plzen: "Nella partita di andata eravamo stati un po’ lenti, l’idea è quella di avere il pallino del gioco. Speriamo che la strategia sia stata azzeccata. Bonaventura? Ha giocato con il Genoa con una caviglia un po’ gonfia. Non se la sente di rischiare, dunque non lo mettiamo in campo. Ci sono tante gare in arrivo, dobbiamo preservarlo. Sarà fondamentale avere un ambiente positivo, se i ragazzi vengono spinti dal calore della gente riescono a dare molto di più. Siamo a un passo di qualcosa di straordinario anche quest’anno. In casa ci esprimiamo bene, se alziamo un po’ il ritmo possiamo fare bene. Negli ultimi 16 metri sembrano inviolabili, ma quelle zone possono creare problemi alle squadre che si difendono con un blocco basso. Lì si possono creare occasioni, ricevere palloni in area e magari concludere. Possiamo arrivarci con i terzini, con i centrocampisti, con gli attaccanti o con una palla fuori misura. Ci deve essere un uomo che arriva in più, come Mandragora".

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CONFERENCE LEAGUE - Fiorentina, Italiano: "Dobbiamo avere sempre il pallino del gioco"

di Napoli Magazine

18/04/2024 - 18:29

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky prima del match contro il Viktoria Plzen: "Nella partita di andata eravamo stati un po’ lenti, l’idea è quella di avere il pallino del gioco. Speriamo che la strategia sia stata azzeccata. Bonaventura? Ha giocato con il Genoa con una caviglia un po’ gonfia. Non se la sente di rischiare, dunque non lo mettiamo in campo. Ci sono tante gare in arrivo, dobbiamo preservarlo. Sarà fondamentale avere un ambiente positivo, se i ragazzi vengono spinti dal calore della gente riescono a dare molto di più. Siamo a un passo di qualcosa di straordinario anche quest’anno. In casa ci esprimiamo bene, se alziamo un po’ il ritmo possiamo fare bene. Negli ultimi 16 metri sembrano inviolabili, ma quelle zone possono creare problemi alle squadre che si difendono con un blocco basso. Lì si possono creare occasioni, ricevere palloni in area e magari concludere. Possiamo arrivarci con i terzini, con i centrocampisti, con gli attaccanti o con una palla fuori misura. Ci deve essere un uomo che arriva in più, come Mandragora".