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G-FACTOR - G. Lucariello scrive su "NM": "Napoli, Garcia sa il fatto suo"
02.09.2023 16:00 di Napoli Magazine

NAPOLI – Tocchiamo ferro, non si sa mai, per carità. Anche perché in riva al Golfo la scaramanzia è un po’ il pane della nostra vita da partenopei. Garcia ci sta conoscendo un po’ alla volta e tante nostre sane abitudini francamente le ignora. E’ chiaro che tocca a noi tutti ricorrere alle nostre manie per salvaguardare ciò che abbiamo di più caro, tra cui la patria napoletana che oggi come oggi, e ancora più di oggi, viene configurata nella squadra del cuore. Niente ci spaventa tuttavia, Garcia sa il fatto suo, punta apertamente il bersaglio grosso, anche perché la squadra campione ha le carte in regola per bissare la grande musica, intonata nelle due prime giornate dell’attuale campionato. Insomma l’ordine impartito dal nuovo comandante della nave azzurra è fortemente perentorio: lo slancio iniziale espresso contro il Frosinone e poi con il Sassuolo deve trasformarsi in un copione da mandare a memoria. Ecco perché l’ordine parte dall’alto ed è perentorio: il mister francese vuole chiudere queste prime tre partite mettendo in saccoccia altri tre punti, da aggiungere ai primi sei. Tuttociò senza se e senza ma, per Garcia il passato non conta e le antiche storie di un amore infinito che poi finì lasciando tutti a mani vuote e con l’amaro in bocca, gliene frega mica tanto, anzi per niente. “Voglio la terza vittoria, la Lazio è un’avversaria diretta”, ha tuonato sul podio di Castel Volturno il nuovo direttore dell’orchestra azzurra che dopo celere passaggio a commento sul girone C della Champions, ha intonato il ritornello sull’attualità che presenta un’inderogabile problematica della Lazio, dopo due partite zero punti. “Non sono inquieto”, ha obiettato Garzia, chiudendo il discorso: “La classifica non conta, i punti sì, eccome. L’importante è vincere le partite, perciò concentrazione massima”. Le carte da gioco in possesso del nuovo mister azzurro sono di grandissimo valore: l’ultimo player sbarcato nello spogliatoio di Casa Napoli è un autentico gioiello, Lindstrom, abile e bravo in tutti i ruoli. Ma non c’è il rischio di creare un po’ di confusione lì davanti e sulla trequarti? Garcia riuscirà a ritagliare gli spazi per tutti, considerando che la truppa appare abbastanza numerosa? Il problema non c’è, sostiene il timoniere che ha anche limitato l’operatività di Lobotka, aumentando però il carico collettivo e soprattutto le responsabilità di tutti gli altri che vengono chiamati in causa. Già, Lindstrom, è una carta vincente. L’arrivo del danese fa riflettere sui vari ruoli che questo fantasista può ricoprire: insomma tutti all’attacco, non è così? Garcia frena di botto, con la Lazio non si scherza, è un team in grado di creare grossi problemi a chiunque con un contropiede che può colpire di botto. E allora? E allora tocca guardare avanti sì, ma tocca anche guardarsi le spalle. L’equazione è tutta qui.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - G. Lucariello scrive su "NM": "Napoli, Garcia sa il fatto suo"

di Napoli Magazine

02/09/2024 - 16:00

NAPOLI – Tocchiamo ferro, non si sa mai, per carità. Anche perché in riva al Golfo la scaramanzia è un po’ il pane della nostra vita da partenopei. Garcia ci sta conoscendo un po’ alla volta e tante nostre sane abitudini francamente le ignora. E’ chiaro che tocca a noi tutti ricorrere alle nostre manie per salvaguardare ciò che abbiamo di più caro, tra cui la patria napoletana che oggi come oggi, e ancora più di oggi, viene configurata nella squadra del cuore. Niente ci spaventa tuttavia, Garcia sa il fatto suo, punta apertamente il bersaglio grosso, anche perché la squadra campione ha le carte in regola per bissare la grande musica, intonata nelle due prime giornate dell’attuale campionato. Insomma l’ordine impartito dal nuovo comandante della nave azzurra è fortemente perentorio: lo slancio iniziale espresso contro il Frosinone e poi con il Sassuolo deve trasformarsi in un copione da mandare a memoria. Ecco perché l’ordine parte dall’alto ed è perentorio: il mister francese vuole chiudere queste prime tre partite mettendo in saccoccia altri tre punti, da aggiungere ai primi sei. Tuttociò senza se e senza ma, per Garcia il passato non conta e le antiche storie di un amore infinito che poi finì lasciando tutti a mani vuote e con l’amaro in bocca, gliene frega mica tanto, anzi per niente. “Voglio la terza vittoria, la Lazio è un’avversaria diretta”, ha tuonato sul podio di Castel Volturno il nuovo direttore dell’orchestra azzurra che dopo celere passaggio a commento sul girone C della Champions, ha intonato il ritornello sull’attualità che presenta un’inderogabile problematica della Lazio, dopo due partite zero punti. “Non sono inquieto”, ha obiettato Garzia, chiudendo il discorso: “La classifica non conta, i punti sì, eccome. L’importante è vincere le partite, perciò concentrazione massima”. Le carte da gioco in possesso del nuovo mister azzurro sono di grandissimo valore: l’ultimo player sbarcato nello spogliatoio di Casa Napoli è un autentico gioiello, Lindstrom, abile e bravo in tutti i ruoli. Ma non c’è il rischio di creare un po’ di confusione lì davanti e sulla trequarti? Garcia riuscirà a ritagliare gli spazi per tutti, considerando che la truppa appare abbastanza numerosa? Il problema non c’è, sostiene il timoniere che ha anche limitato l’operatività di Lobotka, aumentando però il carico collettivo e soprattutto le responsabilità di tutti gli altri che vengono chiamati in causa. Già, Lindstrom, è una carta vincente. L’arrivo del danese fa riflettere sui vari ruoli che questo fantasista può ricoprire: insomma tutti all’attacco, non è così? Garcia frena di botto, con la Lazio non si scherza, è un team in grado di creare grossi problemi a chiunque con un contropiede che può colpire di botto. E allora? E allora tocca guardare avanti sì, ma tocca anche guardarsi le spalle. L’equazione è tutta qui.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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