NAPOLI - Niente baci, tantomeno carezze, malgrado il clima ancora gioioso e festaiolo, ma soltanto fendenti e stoccate micidiali. E il motivo c'è, don Aurelio si è legato al dito contrarietà e presunti torti ricevuti, nel senso che il capitolo Spalletti non si è ancora chiuso. Le ostilità - sappiamo - si sono aperte nel momento in cui nell'ultima cena il timoniere del terzo scudetto ha comunicato il suo addio mentre il patron pensava di averlo bloccato con una pec. Nel gioco delle parti Spalletti ha dribblato ADL invocando l'anno sabbatico. Va da sè che c'è sottobanco il sospetto che ci fosse la nuova Juve alla finestra. In realtà Madama si è fatta viva provocando il finimondo nello stato maggiore del Napoli. Ciò perchè ha messo gli occhi su di un pezzo pregiato dello staff di Castel Volturno, Cristiano Giuntoli, tra gli autorevoli costruttori della squadra del terzo scudetto, legato da un contratto in scadenza nel 2024. Fuoco e fiamme. Aurelio non l'ha mandata giù. E c'è da immaginare che busserà a danari per liberare il transfugo, intenzionato a passare al tradizionale nemico. Insomma se ne vedranno delle belle formalizzate nelle stoccate dirette a Spalletti e nella baruffa che si sta aprendo per il caso Giuntoli. Intanto De Laurentiis è a caccia del nuovo timoniere, operazione che non vuole e non può sbagliare. Il tempo è piuttosto avaro anche perchè ci sono da concordare strategie e scelte condivisibili con il tecnico prescelto alla guida della prossima squadra migliorata e corretta da presentare nella sfida al campionato e nella prossima edizione della Champions. "Non c'è fretta" ha tuttavia decelerato il patron - perchè questa squadra può giocare a memoria" cioè senza il conforto di una guida tecnica. È davvero un azzardo, con riferimento a Spalletti che per il momento non ha replicato. Altre voci risentite sono quelle degli addetti ai lavori. De Laurentiis dice di godere di una lista di quaranta tecnici a cui accedere per la scelta dell'erede di Spalletti. A tale proposito c'è un'altra novità che sta creando scompiglio e cioè la candidatura di Paulo Sousa per la panchina. Già Sousa, che ha condotto alla salvezza la Salernitana: apriti cielo, si è aperto un altro fronte di battaglia. Ma don Aurelio è pronto a tutto.

Gianfranco Lucariello

Napoli Magazine

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