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CORONAVIRUS - Medico francese: "Lione-Juve match zero per l’epidemia", ma uno studio lo smentisce
03.04.2020 14:00 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

Sarebbe "colpa" della Juventus se il coronavirus è arrivato in Francia nella zona di Lione. E' quanto sostiene un responsabile sindacale dei medici francesi, secondo cui la sfida di Champions League tra le squadre di Sarri e Garcia sarebbe stato il match zero dell'epidemia per via dei tanti tifosi italiani arrivati al seguito della squadra. L'Agenzia Regionale della Sanità di Lione, precisa come lo studio delle contaminazioni nei 14 giorni successivi al 26 febbraio non abbia portato alla luce legami diretti con la partita di Champions, smentendo in parte la teoria del dottore. Per Marcel Garrigou-Grandchamp, medico in pensione di Lione, responsabile della cellula giuridica del sindacato di categoria, “il calcio è stato un acceleratore dell’epidemia”, e in particolare Lione-Juventus del 26 febbraio. “Quella partita – sottolinea Garrigou-Grandchamp in un articolo pubblicato dal sito della Federazione dei medici e ripreso dall’Equipe – ha portato a Lione tifosi da tutta Italia e non solo dal Piemonte che secondo le autorità francesi non rappresentava un territorio a rischio”. Una teoria che si basa anche sulle dichiarazioni del professor Walter Ricciardi, rappresentante dell’Italia all’OMS, che ha sottolineato come Atalanta-Valencia abbia avuto un ruolo importante nella propagazione del virus in Lombardia.

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CORONAVIRUS - Medico francese: "Lione-Juve match zero per l’epidemia", ma uno studio lo smentisce

di Napoli Magazine

03/04/2024 - 14:00

Sarebbe "colpa" della Juventus se il coronavirus è arrivato in Francia nella zona di Lione. E' quanto sostiene un responsabile sindacale dei medici francesi, secondo cui la sfida di Champions League tra le squadre di Sarri e Garcia sarebbe stato il match zero dell'epidemia per via dei tanti tifosi italiani arrivati al seguito della squadra. L'Agenzia Regionale della Sanità di Lione, precisa come lo studio delle contaminazioni nei 14 giorni successivi al 26 febbraio non abbia portato alla luce legami diretti con la partita di Champions, smentendo in parte la teoria del dottore. Per Marcel Garrigou-Grandchamp, medico in pensione di Lione, responsabile della cellula giuridica del sindacato di categoria, “il calcio è stato un acceleratore dell’epidemia”, e in particolare Lione-Juventus del 26 febbraio. “Quella partita – sottolinea Garrigou-Grandchamp in un articolo pubblicato dal sito della Federazione dei medici e ripreso dall’Equipe – ha portato a Lione tifosi da tutta Italia e non solo dal Piemonte che secondo le autorità francesi non rappresentava un territorio a rischio”. Una teoria che si basa anche sulle dichiarazioni del professor Walter Ricciardi, rappresentante dell’Italia all’OMS, che ha sottolineato come Atalanta-Valencia abbia avuto un ruolo importante nella propagazione del virus in Lombardia.

Fonte: Sport Mediaset