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FOCUS NM – Salernitana-Napoli: Di Lorenzo e Osimhen show, ma l’uomo in più è Meret
22.01.2023 23:12 di Napoli Magazine

NAPOLI – Il Napoli si mette alle spalle la parentesi Coppa Italia e conquista il derby campano contro la Salernitana, chiudendo il girone d’andata a quota 50 punti in classifica. Una partita estremamente attenta e intelligente quella degli azzurri, consapevoli di trovarsi davanti una squadra con voglia di rivalsa, dopo la pesantissima sconfitta contro l’Atalanta. Mentre il calcio italiano vive momenti di clamorose novità, quella che non fa più notizia è la squadra di Luciano Spalletti, che spinge sempre di più sull’acceleratore e chiude in maniera impeccabile un girone di andata, fatto di grandi vittorie e lezioni di calcio di un gruppo solido e compatto. A Salerno, il Napoli macina possesso palla per l’intero primo tempo, ma allo scadere sale in cattedra Di Lorenzo e, da capitano vero, si trascina sulle spalle la squadra con una botta micidiale sotto la traversa, portando in vantaggio gli azzurri su assist di Anguissa (che finalmente abbiamo rivisto giganteggiare nel suo ruolo). La partita del capitano è la sintesi perfetta del lavoro di Spalletti sui singoli calciatori: si esalta nel gioco azzurro, è praticamente ovunque e, nel gol di Osimhen, te lo ritrovi trequartista. Di Lorenzo è diventato molto più di un semplice terzino: in campo gioca sempre in modo efficiente e intelligente, ma non si limita più alla semplice funzione del suo ruolo e questo è merito anche del gioco esaltante che Spalletti ha dato al Napoli. E’ quel capitano che serviva agli azzurri, dopo la rivoluzione estiva: poca apparenza e molta sostanza nel suo essere uomo squadra. E se a destra comanda Di Lorenzo, sulla fascia sinistra non può non farlo Mario Rui: la prova del terzino azzurro è da incorniciare, protagonista anche lui di una gara attenta ed efficiente, mettendo lo zampino in entrambi i gol, a dimostrazione di quanto sia sempre partecipe nella manovra azzurra. E poi c’è Victor Osimhen: la sua missione ormai è una… segnare, segnare e segnare ancora. Puoi marcarlo a uomo, provare a raddoppiarlo, ma lui trova sempre il modo di uscirne e mettere la firma sul match. Rapace ed esplosivo, la sua voglia di ottenere sempre il massimo in campo si sta rivelando una delle armi migliori della squadra azzurra. E se Di Lorenzo e Osimhen hanno conquistato la vittoria, chi sicuramente ha messo il sigillo sul risultato è ancora una volta Alex Meret: dopo un match quasi da spettatore e una notte da febbricitante, si rende protagonista di un vero e proprio miracolo, come fatto anche contro la Juventus. Una reattività impressionante che certifica ancora una volta la sua importanza nel Napoli, che magari passa inosservata dinanzi ai marcatori del match, ma che lo porta ad essere l’uomo in più di questa squadra. La sua parata ha evitato al Napoli di trovarsi, nei minuti finali, con una partita riaperta, dopo aver gestito e padroneggiato in lungo e in largo. Menzione speciale per Eljif Elmas: ancora una volta deve sostituire Kvaratskhelia e anche in questa partita fa di tutto per non far rimpiangere l’assenza del georgiano. A Salerno conferma ancora una volta il suo incredibile stato di forma e da una sua giocata nasce il gol di Osimhen. Il macedone è diventato ormai un vero e proprio asso nella manica per Spalletti e il suo stato di grazia può essere davvero un’arma importante per la seconda parte della stagione.

 

Preziosa Lombardi

 

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FOCUS NM – Salernitana-Napoli: Di Lorenzo e Osimhen show, ma l’uomo in più è Meret

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22/01/2024 - 23:12

NAPOLI – Il Napoli si mette alle spalle la parentesi Coppa Italia e conquista il derby campano contro la Salernitana, chiudendo il girone d’andata a quota 50 punti in classifica. Una partita estremamente attenta e intelligente quella degli azzurri, consapevoli di trovarsi davanti una squadra con voglia di rivalsa, dopo la pesantissima sconfitta contro l’Atalanta. Mentre il calcio italiano vive momenti di clamorose novità, quella che non fa più notizia è la squadra di Luciano Spalletti, che spinge sempre di più sull’acceleratore e chiude in maniera impeccabile un girone di andata, fatto di grandi vittorie e lezioni di calcio di un gruppo solido e compatto. A Salerno, il Napoli macina possesso palla per l’intero primo tempo, ma allo scadere sale in cattedra Di Lorenzo e, da capitano vero, si trascina sulle spalle la squadra con una botta micidiale sotto la traversa, portando in vantaggio gli azzurri su assist di Anguissa (che finalmente abbiamo rivisto giganteggiare nel suo ruolo). La partita del capitano è la sintesi perfetta del lavoro di Spalletti sui singoli calciatori: si esalta nel gioco azzurro, è praticamente ovunque e, nel gol di Osimhen, te lo ritrovi trequartista. Di Lorenzo è diventato molto più di un semplice terzino: in campo gioca sempre in modo efficiente e intelligente, ma non si limita più alla semplice funzione del suo ruolo e questo è merito anche del gioco esaltante che Spalletti ha dato al Napoli. E’ quel capitano che serviva agli azzurri, dopo la rivoluzione estiva: poca apparenza e molta sostanza nel suo essere uomo squadra. E se a destra comanda Di Lorenzo, sulla fascia sinistra non può non farlo Mario Rui: la prova del terzino azzurro è da incorniciare, protagonista anche lui di una gara attenta ed efficiente, mettendo lo zampino in entrambi i gol, a dimostrazione di quanto sia sempre partecipe nella manovra azzurra. E poi c’è Victor Osimhen: la sua missione ormai è una… segnare, segnare e segnare ancora. Puoi marcarlo a uomo, provare a raddoppiarlo, ma lui trova sempre il modo di uscirne e mettere la firma sul match. Rapace ed esplosivo, la sua voglia di ottenere sempre il massimo in campo si sta rivelando una delle armi migliori della squadra azzurra. E se Di Lorenzo e Osimhen hanno conquistato la vittoria, chi sicuramente ha messo il sigillo sul risultato è ancora una volta Alex Meret: dopo un match quasi da spettatore e una notte da febbricitante, si rende protagonista di un vero e proprio miracolo, come fatto anche contro la Juventus. Una reattività impressionante che certifica ancora una volta la sua importanza nel Napoli, che magari passa inosservata dinanzi ai marcatori del match, ma che lo porta ad essere l’uomo in più di questa squadra. La sua parata ha evitato al Napoli di trovarsi, nei minuti finali, con una partita riaperta, dopo aver gestito e padroneggiato in lungo e in largo. Menzione speciale per Eljif Elmas: ancora una volta deve sostituire Kvaratskhelia e anche in questa partita fa di tutto per non far rimpiangere l’assenza del georgiano. A Salerno conferma ancora una volta il suo incredibile stato di forma e da una sua giocata nasce il gol di Osimhen. Il macedone è diventato ormai un vero e proprio asso nella manica per Spalletti e il suo stato di grazia può essere davvero un’arma importante per la seconda parte della stagione.

 

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