NAPOLI - Leader, uomini veri, grandi professionisti, ragazzi che hanno sempre fatto del bene in silenzio in una città che li ha accolti e li ama come propri figli. Tanti anni insieme, spalla a spalla, come gli sussurrava Benitez nei corridoi del centro sportivo e nel ventre del San Paolo: hanno Napoli nel cuore e lo hanno già dimostrato con i fatti, essendo emblemi di purezza d’animo e pertanto unici, non necessitano di altri gesti per essere qualificati come simboli eterni (ed amati) di Partenope. Per cui, dopo aver visto le partenze di Insigne e Ghoulam, confido in un lieto fine per gli altri leader, “rischiando” anche cifre importanti, se necessario, come ha fatto il Milan con Giroud e Ibrahimovic. Seguo il Napoli da bambino, consapevole di ciò che è stato, delle difficoltà incontrate ma sempre fiero di ogni vittoria sofferta in tanti anni di storia. Ho creato un giornale unico nel suo genere quando avevo appena 13 anni, partendo da una pagina bianca, e non mi sono mai sentito “arrivato”, nè mi sono mai crogiolato sul livello raggiunto, tenendo per me i numeri ottenuti. Cerco ancora oggi di rendere @napolimagazine costantemente godibile per i nostri lettori. Ed anche in lunghi periodi con pochi (ma ottimi) sponsor, ho sempre investito nelle mie idee perché l’ambizione deve restare perennemente alta. Solo così l’impossibile può materializzarsi. Si gioca per essere primi e non credo che il club possa fermarsi in questo processo di crescita. Forza e, soprattutto, coraggio! Diamo un calcio alle difficoltà e guardiamo al futuro.
di Napoli Magazine
31/05/2024 - 23:07
NAPOLI - Leader, uomini veri, grandi professionisti, ragazzi che hanno sempre fatto del bene in silenzio in una città che li ha accolti e li ama come propri figli. Tanti anni insieme, spalla a spalla, come gli sussurrava Benitez nei corridoi del centro sportivo e nel ventre del San Paolo: hanno Napoli nel cuore e lo hanno già dimostrato con i fatti, essendo emblemi di purezza d’animo e pertanto unici, non necessitano di altri gesti per essere qualificati come simboli eterni (ed amati) di Partenope. Per cui, dopo aver visto le partenze di Insigne e Ghoulam, confido in un lieto fine per gli altri leader, “rischiando” anche cifre importanti, se necessario, come ha fatto il Milan con Giroud e Ibrahimovic. Seguo il Napoli da bambino, consapevole di ciò che è stato, delle difficoltà incontrate ma sempre fiero di ogni vittoria sofferta in tanti anni di storia. Ho creato un giornale unico nel suo genere quando avevo appena 13 anni, partendo da una pagina bianca, e non mi sono mai sentito “arrivato”, nè mi sono mai crogiolato sul livello raggiunto, tenendo per me i numeri ottenuti. Cerco ancora oggi di rendere @napolimagazine costantemente godibile per i nostri lettori. Ed anche in lunghi periodi con pochi (ma ottimi) sponsor, ho sempre investito nelle mie idee perché l’ambizione deve restare perennemente alta. Solo così l’impossibile può materializzarsi. Si gioca per essere primi e non credo che il club possa fermarsi in questo processo di crescita. Forza e, soprattutto, coraggio! Diamo un calcio alle difficoltà e guardiamo al futuro.