NAPOLI - Restare con i piedi per terra, non avere aspettative megagalattiche, andare avanti partita dopo partita, dare il massimo e tirare le somme alla fine della stagione, ambire solo a traguardi possibili: sulla carta, un approccio zen ineccepibile nell'affrontare il campionato, ma poiché poi a parlare è il campo, diventa inevitabile alimentare l'entusiasmo e ritrovarsi nuovamente a cullare il sogno scudetto. "Un giorno all'improvviso, mi innamorai di te", sono tornati a cantare a squarciagola i tifosi azzurri al Maradona dopo aver visto un Napoli da stropicciarsi gli occhi, capace di tenere a bada il Monza senza battere ciglio e travolgendolo con un poker di gol di qualità. Non c'è più il banco di prova con le "piccole", non si intravedono cali di concentrazione. Anzi, il Napoli del rinnovamento scalpita e promette scintille. Incantevole la prestazione di Kvaratskhelia, solida quella di Kim Minjae, ma è tutta la squadra che dimostra di non volersi risparmiare. Certo, siamo alla seconda partita e c'è una raffica di gare da giocare ancora nelle prossime settimane, ma una partenza tanto sprint del Napoli di Spalletti non era affatto scontata e dunque è bello vedere di nuovo gioire la piazza partenopea, mossa dal tifo appassionato di chi ama la maglia del Napoli, la sente sulla propria pelle e sostiene la sua squadra fino all'ultimo battito, secondo una tradizione culturale autentica e radicata nell'anima. Giusto sognare, giusto crederci, cogliendo l'attimo in base agli attuali presupposti. E' il tempo della meraviglia, poi si vedrà.

 

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com