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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Calzona: "Resettiamo tutto, vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi, Hamsik? Ha l'Academy", Di Lorenzo: "Ripartiamo insieme, il mister ha portato grandissimo entusiasmo"
20.02.2024 21:32 di Napoli Magazine

NAPOLI - Francesco Calzona, allenatore del Napoli, e il capitano Giovanni Di Lorenzo hanno parlato in Press Conference alla vigilia della sfida di Champions contro il Barcellona, valido per l'andata degli Ottavi. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

Francesco Calzona, all. del Napoli: "Si riparte da oggi, si resetta tutto, inizia un nuovo cammino. Ho trovato una squadra che si e' messa subito a disposizione, poche parole, perche' pensiamo ai fatti. Il pubblico di Napoli è speciale, piu' che chiedere a loro, dobbiamo essere noi a renderli felici con le nostre prestazioni. Osimhen si e' allenato, non e' stata una seduta lunghissima, c'erano tante cose da fare, sara' valutato dopo l'ultimo allenamento. Un allenatore puo' cambiare poco in 24 ore, dobbiamo accelerare il processo di apprendimento, non abbiamo tempo, ai giocatori ho detto che non ci sono piu' scusanti, dobbiamo migliorare la nostra posizione. Il Barcellona e' una delle squadre piu' forti d'Europa. Non abbiamo paura, noi siamo il Napoli. Loro hanno grandissimi giocatori ed un top allenatore. Sarri o Spalletti? Ho lavorato anche con Di Francesco, che stimo moltissimo. Mi hanno trasmesso moltissimi concetti che mi aiuteranno nel mio prosieguo di carriera, sono stati tre allenatori importanti, ora ci metto del mio. Quando sono arrivato in Tangenziale mi e' salita l'adrenalina. Il Napoli e' forte, vanno ritrovati alcuni concetti e questo mi rende felice. Ci credo nella forza di questi ragazzi, lo hanno dimostrato l'anno scorso, facendo anche bene in Champions oltre che dopo aver stravinto il campionato. Il Barcellona? Ho visto tante immagini, mi aspetto una partita dura, noi giochiamo per vincere. La mia mentalità è di provare a vincere tutte le partite. In passato non mi ha contattato nessuno, ho parlato con la societa' domenica scorsa. Il presidente mi ha chiesto di andare avanti in Champions e di arrivare in campionato ad un posto capace di qualificarci alla prossima Champions. Non firmo per il pari. Noi siamo il Napoli. Non accetto un pareggio prima di giocare la partita. Se poi il Barcellona ci costringera' al pareggio tanto di cappello, ma noi vogliamo giocare per vincere. Se i giocatori metteranno in pratica le mie idee sara' un grande risultato, cosi' facendo si puo' arrivare lontano. Ho chiesto ai ragazzi di essere squadra nelle due fasi, gia' questo mi basterebbe. Non accetto che nella fase difensiva ci siano giocatori che non partecipano alla manovra. Ho seguito un paio di partite del Barcellona, stimo tantissimo Xavi. Ho lavorato con il 4-3-3 e riparto da qui. Sarri e Spalletti hanno caratteristiche diverse ma mi hanno insegnato tantissime cose. Hanno grandissima personalità, sono diversi nel lavoro sul campo. Con Spalletti sono stato solo un anno, ma e' stato un anno intenso, ho potuto osservarlo e studiarlo, mi ha dato grandi insegnamenti. Non ho sentito Sarri e Spalletti, e' successo tutto cosi' in fretta. Ho sentito uno dei miei due fratelli, nemmeno tutti e due, mia moglie, mia mamma e mio papà. Se non riuscissi a dare un'identita' alla squadra vorra' dire che avro' fallito. Voglio ordine nelle mie squadre, puntiamo ad avere risultati. Ai ragazzi ho detto che non devono pensare alla pressione, ma devono pensare a divertirsi perche' si chiama gioco del calcio. Se facciamo questo, possiamo fare bene. Non e' cambiato tantissimo dal Barcellona di due anni fa. Hanno preso piu' gol della media a cui erano abituati. C'e' il solito allenatore, con i soliti concetti, non cambia nulla. Non penso che ci possano essere novita' tattiche diverse. Traore'? Abbiamo fatto un allenamento tattico, ci conto, ma non solo Traore', scegliero' in base a cio' che vedo negli allenamenti. Quello che vedo in campo bastera' per decidere. Traore' non e' al 100% per cui non so se lo utilizzero' dall'inizio. De Laurentiis vuole migliorare la situazione attuale, non mi ha messo pressione. So cosa significa per un club raggiungere i primi 5 posti o il Mondiale per club. Il presidente e' stato molto gentile. Non mi ha fatto pressioni. Hamsik? Volevo fortemente che venisse. Lui gestisce una Academy abbastanza importante, da quando ha smesso di giocare l'ha presa in mano lui, non è riuscito a liberarsi, mai dire mai. Hamsik insieme a Maradona e' uno dei giocatori piu' amati a Napoli. Marek collabora con me nella nazionale slovacca, e' molto bravo, gli ho dato molto spazio in campo. Di Matteo vinse la Champions? Io penso alla mia squadra, e meno all'avversario. Dobbiamo volere le vittorie, sara' questa la chiave per il futuro".

 

Giovanni Di Lorenzo, difensore del Napoli: "Quando si cambia allenatore per la terza volta significa che c'e' qualcosa che non va. La squadra ha preso coscienza della situazione. Non siamo contenti. I responsabili siamo tutti, noi giocatori che andiamo in campo. E per questo daremo tutto per uscire da questa situazione. Il mister e' entrato nello spogliatoio con grande entusiasmo. Ripartiamo insieme. Ha trasmesso subito grande grinta com'e' entrato nello spogliatoio. C'e' ancora una stagione da giocare e siamo focalizzati su questo. Dobbiamo essere spensierati e coraggiosi. Il cambio di allenatore puo' portarci a svoltare, lo vogliamo tutti, a partire dai tifosi. Dobbiamo scendere in campo con la mente libera, quest'aspetto puo' aiutarci. Si fa questo mestiere per giocare partite del genere. Dobbiamo giocarcela al massimo delle nostre forze e del nostro potenziale. Confidiamo in una spinta dai nostri tifosi, speriamo di regalargli una bella serata. I tifosi? Hanno fischiato e li capisco. La squadra e' sempre scesa in campo dando tutto. I tifosi sono liberi di fischiare, sono sempre al nostro fianco, anche nell'ultima partita in casa. E' stata finora una stagione difficile, questa partita potrebbe cambiare tante cose e daremo il massimo in campo. Dispiace per Mazzarri, l'ho sentito, e' una sconfitta per tutti quando si cambia allenatore. La squadra si e' messa subito a disposizione di Calzona. Vogliamo fare una grandissima partita".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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20/02/2024 - 21:32

NAPOLI - Francesco Calzona, allenatore del Napoli, e il capitano Giovanni Di Lorenzo hanno parlato in Press Conference alla vigilia della sfida di Champions contro il Barcellona, valido per l'andata degli Ottavi. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

Francesco Calzona, all. del Napoli: "Si riparte da oggi, si resetta tutto, inizia un nuovo cammino. Ho trovato una squadra che si e' messa subito a disposizione, poche parole, perche' pensiamo ai fatti. Il pubblico di Napoli è speciale, piu' che chiedere a loro, dobbiamo essere noi a renderli felici con le nostre prestazioni. Osimhen si e' allenato, non e' stata una seduta lunghissima, c'erano tante cose da fare, sara' valutato dopo l'ultimo allenamento. Un allenatore puo' cambiare poco in 24 ore, dobbiamo accelerare il processo di apprendimento, non abbiamo tempo, ai giocatori ho detto che non ci sono piu' scusanti, dobbiamo migliorare la nostra posizione. Il Barcellona e' una delle squadre piu' forti d'Europa. Non abbiamo paura, noi siamo il Napoli. Loro hanno grandissimi giocatori ed un top allenatore. Sarri o Spalletti? Ho lavorato anche con Di Francesco, che stimo moltissimo. Mi hanno trasmesso moltissimi concetti che mi aiuteranno nel mio prosieguo di carriera, sono stati tre allenatori importanti, ora ci metto del mio. Quando sono arrivato in Tangenziale mi e' salita l'adrenalina. Il Napoli e' forte, vanno ritrovati alcuni concetti e questo mi rende felice. Ci credo nella forza di questi ragazzi, lo hanno dimostrato l'anno scorso, facendo anche bene in Champions oltre che dopo aver stravinto il campionato. Il Barcellona? Ho visto tante immagini, mi aspetto una partita dura, noi giochiamo per vincere. La mia mentalità è di provare a vincere tutte le partite. In passato non mi ha contattato nessuno, ho parlato con la societa' domenica scorsa. Il presidente mi ha chiesto di andare avanti in Champions e di arrivare in campionato ad un posto capace di qualificarci alla prossima Champions. Non firmo per il pari. Noi siamo il Napoli. Non accetto un pareggio prima di giocare la partita. Se poi il Barcellona ci costringera' al pareggio tanto di cappello, ma noi vogliamo giocare per vincere. Se i giocatori metteranno in pratica le mie idee sara' un grande risultato, cosi' facendo si puo' arrivare lontano. Ho chiesto ai ragazzi di essere squadra nelle due fasi, gia' questo mi basterebbe. Non accetto che nella fase difensiva ci siano giocatori che non partecipano alla manovra. Ho seguito un paio di partite del Barcellona, stimo tantissimo Xavi. Ho lavorato con il 4-3-3 e riparto da qui. Sarri e Spalletti hanno caratteristiche diverse ma mi hanno insegnato tantissime cose. Hanno grandissima personalità, sono diversi nel lavoro sul campo. Con Spalletti sono stato solo un anno, ma e' stato un anno intenso, ho potuto osservarlo e studiarlo, mi ha dato grandi insegnamenti. Non ho sentito Sarri e Spalletti, e' successo tutto cosi' in fretta. Ho sentito uno dei miei due fratelli, nemmeno tutti e due, mia moglie, mia mamma e mio papà. Se non riuscissi a dare un'identita' alla squadra vorra' dire che avro' fallito. Voglio ordine nelle mie squadre, puntiamo ad avere risultati. Ai ragazzi ho detto che non devono pensare alla pressione, ma devono pensare a divertirsi perche' si chiama gioco del calcio. Se facciamo questo, possiamo fare bene. Non e' cambiato tantissimo dal Barcellona di due anni fa. Hanno preso piu' gol della media a cui erano abituati. C'e' il solito allenatore, con i soliti concetti, non cambia nulla. Non penso che ci possano essere novita' tattiche diverse. Traore'? Abbiamo fatto un allenamento tattico, ci conto, ma non solo Traore', scegliero' in base a cio' che vedo negli allenamenti. Quello che vedo in campo bastera' per decidere. Traore' non e' al 100% per cui non so se lo utilizzero' dall'inizio. De Laurentiis vuole migliorare la situazione attuale, non mi ha messo pressione. So cosa significa per un club raggiungere i primi 5 posti o il Mondiale per club. Il presidente e' stato molto gentile. Non mi ha fatto pressioni. Hamsik? Volevo fortemente che venisse. Lui gestisce una Academy abbastanza importante, da quando ha smesso di giocare l'ha presa in mano lui, non è riuscito a liberarsi, mai dire mai. Hamsik insieme a Maradona e' uno dei giocatori piu' amati a Napoli. Marek collabora con me nella nazionale slovacca, e' molto bravo, gli ho dato molto spazio in campo. Di Matteo vinse la Champions? Io penso alla mia squadra, e meno all'avversario. Dobbiamo volere le vittorie, sara' questa la chiave per il futuro".

 

Giovanni Di Lorenzo, difensore del Napoli: "Quando si cambia allenatore per la terza volta significa che c'e' qualcosa che non va. La squadra ha preso coscienza della situazione. Non siamo contenti. I responsabili siamo tutti, noi giocatori che andiamo in campo. E per questo daremo tutto per uscire da questa situazione. Il mister e' entrato nello spogliatoio con grande entusiasmo. Ripartiamo insieme. Ha trasmesso subito grande grinta com'e' entrato nello spogliatoio. C'e' ancora una stagione da giocare e siamo focalizzati su questo. Dobbiamo essere spensierati e coraggiosi. Il cambio di allenatore puo' portarci a svoltare, lo vogliamo tutti, a partire dai tifosi. Dobbiamo scendere in campo con la mente libera, quest'aspetto puo' aiutarci. Si fa questo mestiere per giocare partite del genere. Dobbiamo giocarcela al massimo delle nostre forze e del nostro potenziale. Confidiamo in una spinta dai nostri tifosi, speriamo di regalargli una bella serata. I tifosi? Hanno fischiato e li capisco. La squadra e' sempre scesa in campo dando tutto. I tifosi sono liberi di fischiare, sono sempre al nostro fianco, anche nell'ultima partita in casa. E' stata finora una stagione difficile, questa partita potrebbe cambiare tante cose e daremo il massimo in campo. Dispiace per Mazzarri, l'ho sentito, e' una sconfitta per tutti quando si cambia allenatore. La squadra si e' messa subito a disposizione di Calzona. Vogliamo fare una grandissima partita".

 

Antonio Petrazzuolo

 

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