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CONFERENCE LEAGUE - Roma, Mourinho: "Finale 'squilibrata' ma voglio la coppa per il club ed i tifosi"
18.05.2022 15:45 di Napoli Magazine

"Senza il sostegno degli albanesi che vorranno vedere Kumbulla alzare una coppa a Tirana sarebbe una finale squilibrata. Noi saremo in campo venerdì e poi di nuovo mercoledì, l'altra squadra (il Feyenoord ndr) è in vacanza, si riposa e si prepara e non ha infortunati. Quindi è un match squilibrato". Così José Mourinho nel corso del 'media day' dell'Uefa dedicato alla Roma in quanto finalista di Conference League. "Il rischio esiste, una finale è sempre 50 e 50 - dice ancora 'Mou' - ma io nel corso di questa maratona che è la vita sono cambiato, non sono più egocentrico e voglio questo trofeo non tanto per me stesso quanto per la gente che da tanto tempo non vive momenti così, per i giocatori che possono fare un primo passo vincendo una competizione e per il club. Vorrei vincere più per tutti loro che per me". Però Mourinho ammette che "qui a Roma è più difficile avere il giusto focus su ciò che si deve fare prima di una finale, qui c'è un'euforia generale che si sente anche quando vai al ristorante o al supermercato, e tutto nasce dalla gioia di giocare una finale. Io invece penso sempre e solo alla prossima partita, se nel 2010 non avessimo fatto così con l'Inter non avremmo vinto anche lo scudetto". In vista del Torino e poi di Tirana, Mourinho, che anche oggi ribadisce di voler rimanere alla Roma ("ho un contratto di 3 anni e nemmeno penso alla possibilità di partire prima"), dà la lista degli indisponibili, a oggi: "Mkhitaryan ha bisogno di tempo, nessuna possibilità che giochi venerdì e poche per il Feyenoord"; "Zaniolo poche per il Toro e qualcuna di più per il 25. Ma se le poche si 'trasformano', io lo farei giocare sempre"; "Smalling è 0% per venerdì e in dubbio per Tirana"; "Karsdorp è quello che ha più possibilità di recuperare".

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CONFERENCE LEAGUE - Roma, Mourinho: "Finale 'squilibrata' ma voglio la coppa per il club ed i tifosi"

di Napoli Magazine

18/05/2024 - 15:45

"Senza il sostegno degli albanesi che vorranno vedere Kumbulla alzare una coppa a Tirana sarebbe una finale squilibrata. Noi saremo in campo venerdì e poi di nuovo mercoledì, l'altra squadra (il Feyenoord ndr) è in vacanza, si riposa e si prepara e non ha infortunati. Quindi è un match squilibrato". Così José Mourinho nel corso del 'media day' dell'Uefa dedicato alla Roma in quanto finalista di Conference League. "Il rischio esiste, una finale è sempre 50 e 50 - dice ancora 'Mou' - ma io nel corso di questa maratona che è la vita sono cambiato, non sono più egocentrico e voglio questo trofeo non tanto per me stesso quanto per la gente che da tanto tempo non vive momenti così, per i giocatori che possono fare un primo passo vincendo una competizione e per il club. Vorrei vincere più per tutti loro che per me". Però Mourinho ammette che "qui a Roma è più difficile avere il giusto focus su ciò che si deve fare prima di una finale, qui c'è un'euforia generale che si sente anche quando vai al ristorante o al supermercato, e tutto nasce dalla gioia di giocare una finale. Io invece penso sempre e solo alla prossima partita, se nel 2010 non avessimo fatto così con l'Inter non avremmo vinto anche lo scudetto". In vista del Torino e poi di Tirana, Mourinho, che anche oggi ribadisce di voler rimanere alla Roma ("ho un contratto di 3 anni e nemmeno penso alla possibilità di partire prima"), dà la lista degli indisponibili, a oggi: "Mkhitaryan ha bisogno di tempo, nessuna possibilità che giochi venerdì e poche per il Feyenoord"; "Zaniolo poche per il Toro e qualcuna di più per il 25. Ma se le poche si 'trasformano', io lo farei giocare sempre"; "Smalling è 0% per venerdì e in dubbio per Tirana"; "Karsdorp è quello che ha più possibilità di recuperare".