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SCISSIONE M5S - Di Maio: "Dovevamo scegliere da che parte stare della storia"
21.06.2022 21:38 di Napoli Magazine Fonte: Repubblica.it

Da Sergio Battelli a Laura Castelli, da Primo Di Nicola a Carla Ruocco, passando per Francesco D'Uva, Simone Valente, Daniele Del Grosso, Simona Nocerino, Vincenzo Presutto e tanti altri. Ad attendere il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nella sala convegni dell'Hotel Bernini Bristol di Roma ci sono molti degli oltre sessanta parlamentari che hanno scelto di abbandonare il Movimento per aderire a 'Insieme per il futuro', la nuova formazione parlamentare del ministro degli Esteri. Parte dal governo, Luigi Di Maio. Dice che si è rafforzato, dopo la risoluzione di oggi sugli aiuti all'Ucraina. E che lo scontro nel Movimento è stato alimentato per motivi mediatici. "Dovevamo scegliere da che parte stare della storia. I dirigenti del Movimento hanno rischiato di indebolire l'Italia, di mettere in difficoltà il governo per ragioni legati alla propria crisi di consenso. La guerra non è uno show mediatico, è da irresponsabili picconare il governo. Grazie al Movimento per quello che ha fatto per me, ma da oggi inizia una nuova strada". Quindi l'annuncio, ormai scontato. "Lascio il Movimento, è una scelta sofferta che non avrei mai pensato di fare". E poi la rottura, anche nel linguaggio: "Da oggi inizia un nuovo percorso. Per costruire un futuro servono soluzioni e idee realizzabili. Per avere un modello vincente da nord a sud abbiamo bisogno di aggregare le migliori capacità e talenti. Perché uno non vale uno".

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SCISSIONE M5S - Di Maio: "Dovevamo scegliere da che parte stare della storia"

di Napoli Magazine

21/06/2024 - 21:38

Da Sergio Battelli a Laura Castelli, da Primo Di Nicola a Carla Ruocco, passando per Francesco D'Uva, Simone Valente, Daniele Del Grosso, Simona Nocerino, Vincenzo Presutto e tanti altri. Ad attendere il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nella sala convegni dell'Hotel Bernini Bristol di Roma ci sono molti degli oltre sessanta parlamentari che hanno scelto di abbandonare il Movimento per aderire a 'Insieme per il futuro', la nuova formazione parlamentare del ministro degli Esteri. Parte dal governo, Luigi Di Maio. Dice che si è rafforzato, dopo la risoluzione di oggi sugli aiuti all'Ucraina. E che lo scontro nel Movimento è stato alimentato per motivi mediatici. "Dovevamo scegliere da che parte stare della storia. I dirigenti del Movimento hanno rischiato di indebolire l'Italia, di mettere in difficoltà il governo per ragioni legati alla propria crisi di consenso. La guerra non è uno show mediatico, è da irresponsabili picconare il governo. Grazie al Movimento per quello che ha fatto per me, ma da oggi inizia una nuova strada". Quindi l'annuncio, ormai scontato. "Lascio il Movimento, è una scelta sofferta che non avrei mai pensato di fare". E poi la rottura, anche nel linguaggio: "Da oggi inizia un nuovo percorso. Per costruire un futuro servono soluzioni e idee realizzabili. Per avere un modello vincente da nord a sud abbiamo bisogno di aggregare le migliori capacità e talenti. Perché uno non vale uno".

Fonte: Repubblica.it