Antonello Valentini, ex dirigente, è intervenuto a Calciomercato e Ritiri su TMW Radio: "Dovbyk e Castellanos in difficoltà? Sarri sta affrontando una situazione difficile ma ha tutti i numeri per mettere in sesto la squadra. Sulla Roma sono molto curioso di osservare l'impatto che avrà Gasperini sulla piazza. Sarà un'impresa non facile, finora Gasperini ha fatto bene in realtà più piccole, giusto che provi una grande piazza. Dalla sua ha anche le spalle coperte dalla società e da un uomo di grande carisma come Ranieri, che può certamente dare degli ottimi consigli, pur rimanendo al suo posto. Quale l'allenatore nuovo tra le big mi intriga di più? Io aspetto al varco Allegri, che torna caricato a mille dopo un anno. Credo voglia farsi riconoscere. Per me il Milan sta facendo una buona campagna acquisti. E poi Tudor, che ha portato a termine un campionato conquistando la Champions, riparte con una stagione intera e ha il sangue bianconero ed è una garanzia. Il Napoli rimane favorito, poi un gradino sotto metto Milan, Inter e Juve, con l'Inter dove spero che Marotta riesca a mettere tutto a posto dopo quanto successo ultimamente. Mi aspetto che Marotta rimetta in linea la squadra. Le polemiche per Italia-Israele? Comincio col dire che sui temi dei diritti umani, sui temi sociali e non solo, la Federazione Italiana non ha da prendere lezioni da nessuno. La Federazione si è esposta sempre quando c'era da esporsi. E' un caso delicato, su cui il calcio non può nascondersi, tapparsi occhi, bocca e orecchie. Ho sentito le dichiarazioni dell'Onorevole Berruto e del PD, ma mi spiace dire che se vanno avanti con la richiesta di non disputare la partita fanno un buco nell'acqua perché chiedono una cosa che la Federazione Italiana non può fare. Serve dare un segnale, fare un'iniziativa, a cui la Federazione magari sta pensando. Lancio una proposta concreta, che mi sembra appropriata visto lo scenario: prima della partita di Udine, a stadio già pieno, la Nazionale potrebbe venir fuori dagli spogliatoi prima del fischio d'inizio, riunirsi a bordocampo e rendere omaggio ai due giocatori palestinesi scomparsi in questi mesi. Chiedere di non giocare la partita significa non conoscere le norme".
di Napoli Magazine
08/08/2025 - 17:59
Antonello Valentini, ex dirigente, è intervenuto a Calciomercato e Ritiri su TMW Radio: "Dovbyk e Castellanos in difficoltà? Sarri sta affrontando una situazione difficile ma ha tutti i numeri per mettere in sesto la squadra. Sulla Roma sono molto curioso di osservare l'impatto che avrà Gasperini sulla piazza. Sarà un'impresa non facile, finora Gasperini ha fatto bene in realtà più piccole, giusto che provi una grande piazza. Dalla sua ha anche le spalle coperte dalla società e da un uomo di grande carisma come Ranieri, che può certamente dare degli ottimi consigli, pur rimanendo al suo posto. Quale l'allenatore nuovo tra le big mi intriga di più? Io aspetto al varco Allegri, che torna caricato a mille dopo un anno. Credo voglia farsi riconoscere. Per me il Milan sta facendo una buona campagna acquisti. E poi Tudor, che ha portato a termine un campionato conquistando la Champions, riparte con una stagione intera e ha il sangue bianconero ed è una garanzia. Il Napoli rimane favorito, poi un gradino sotto metto Milan, Inter e Juve, con l'Inter dove spero che Marotta riesca a mettere tutto a posto dopo quanto successo ultimamente. Mi aspetto che Marotta rimetta in linea la squadra. Le polemiche per Italia-Israele? Comincio col dire che sui temi dei diritti umani, sui temi sociali e non solo, la Federazione Italiana non ha da prendere lezioni da nessuno. La Federazione si è esposta sempre quando c'era da esporsi. E' un caso delicato, su cui il calcio non può nascondersi, tapparsi occhi, bocca e orecchie. Ho sentito le dichiarazioni dell'Onorevole Berruto e del PD, ma mi spiace dire che se vanno avanti con la richiesta di non disputare la partita fanno un buco nell'acqua perché chiedono una cosa che la Federazione Italiana non può fare. Serve dare un segnale, fare un'iniziativa, a cui la Federazione magari sta pensando. Lancio una proposta concreta, che mi sembra appropriata visto lo scenario: prima della partita di Udine, a stadio già pieno, la Nazionale potrebbe venir fuori dagli spogliatoi prima del fischio d'inizio, riunirsi a bordocampo e rendere omaggio ai due giocatori palestinesi scomparsi in questi mesi. Chiedere di non giocare la partita significa non conoscere le norme".