Calcio
L'OPINIONE - Giletti: "Il calcio italiano è malato, la Juve è il capro espiatorio..."
29.01.2023 10:06 di Napoli Magazine

Massimo Giletti, noto conduttore tv e tifoso juventino, ha parlato a Tuttosport: "Temo che la Juventus finisca per essere il capro espiatorio di un calcio malato. Non riesco a spiegarmi come mai le altre Procure italiane non abbiano mai pensato di sviluppare un programma di intercettazioni così complesso, con microspie e cimici, come quello della Procura di Torino per fare chiarezza sull’intero mondo cacio italiano. Se tu vai a operare solo ed esclusivamente su una società, beh... Qualche dubbio mi viene. E i dubbi mi tornano ancora più forti perché questa è una situazione già vissuta: in nessun’altra Procura si è indagato sui rapporti tra la curva e la società dirigente. Forse che le curve di Milano, di Roma, di Napoli siano composte solo da personaggi per bene, che non fanno traffici strani, che non appartengono a criminalità organizzata, che non hanno precedenti penali? Mah.. A me pare invece che tutte le curve italiane operino “ricatti” nei confronti delle dirigenze, solo che nelle altre piazze non si è mai andati avanti. Ora siamo alle solite: il dubbio mi viene. Oggi come allora la Juventus è il capro espiatorio di un calcio malato e deve essere messa sull’altare sacrificale per far vedere che in Italia si fa giustizia. Ma mi sembra una giustizia sommaria".

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L'OPINIONE - Giletti: "Il calcio italiano è malato, la Juve è il capro espiatorio..."

di Napoli Magazine

29/01/2024 - 10:06

Massimo Giletti, noto conduttore tv e tifoso juventino, ha parlato a Tuttosport: "Temo che la Juventus finisca per essere il capro espiatorio di un calcio malato. Non riesco a spiegarmi come mai le altre Procure italiane non abbiano mai pensato di sviluppare un programma di intercettazioni così complesso, con microspie e cimici, come quello della Procura di Torino per fare chiarezza sull’intero mondo cacio italiano. Se tu vai a operare solo ed esclusivamente su una società, beh... Qualche dubbio mi viene. E i dubbi mi tornano ancora più forti perché questa è una situazione già vissuta: in nessun’altra Procura si è indagato sui rapporti tra la curva e la società dirigente. Forse che le curve di Milano, di Roma, di Napoli siano composte solo da personaggi per bene, che non fanno traffici strani, che non appartengono a criminalità organizzata, che non hanno precedenti penali? Mah.. A me pare invece che tutte le curve italiane operino “ricatti” nei confronti delle dirigenze, solo che nelle altre piazze non si è mai andati avanti. Ora siamo alle solite: il dubbio mi viene. Oggi come allora la Juventus è il capro espiatorio di un calcio malato e deve essere messa sull’altare sacrificale per far vedere che in Italia si fa giustizia. Ma mi sembra una giustizia sommaria".