L'Editoriale
1 STATION - Antonio Petrazzuolo: "Non c'è nessun calo del Napoli, Mario Rui favorisce le dinamiche offensive di Kvaratskhelia"
06.03.2023 13:27 di Napoli Magazine

NAPOLI - A “1 Football Club”  su 1 Station Radio, è intervenuto Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine":

 

Testa alla prossima gara per gli azzurri? “Il Napoli ha fatto la sua partita anche contro la Lazio, ma i biancocelesti hanno saputo snaturarsi. Sarri ha deciso di non puntare sulla tradizionale verve offensiva, riuscendo a trovare la rete nel momento migliore dei partenopei ed a ritrovare una notevole compattezza fra i reparti. Si tratta di una sconfitta che non costituisce un campanello d’allarme. Da qui ad affermare che il campionato sia riaperto ce ne passa…”.

 

L’assenza di Mario Rui ha inciso sulle sconfitte dei partenopei? “Non è una casualità. Il portoghese è fondamentale per il gioco, e soprattutto favorisce la discesa di Kvaratskhelia e l’allargamento del gioco verso l’esterno opposto. La qualità di Mario Rui offre diverse soluzioni, nonché la ricerca immediata della punta con i suoi cross precisi. Parliamo di un calciatore che garantisce giocate decisive, come la verticalizzazione immediata ed il fraseggio. Rui, difatti, è di fatto un regista offensivo”.

 

Quale squadra, tra le inseguitrici, può insidiare gli azzurri? “Le inseguitrici sembrano fare a gara per scavalcarsi. Tuttavia, credo che l’Inter, trascinata da Lautaro, stia ritrovato una certa continuità, la stessa che la Lazio dovrà ritrovare. I nerazzurri godono di una rosa di assoluto valore. Il Milan mi sembra la squadra, invece, più discontinua. Non vedo, però, spiragli di rimonta per le squadre che inseguono, seppur il Napoli debba continuare con concentrazione e determinazione nel proprio percorso”.

 

Il calo rossonero è di tipo fisico o mentale? “La partita con la Fiorentina è stata evidente nelle difficoltà emerse nel prosieguo del match per i rossoneri. Le difficoltà del Milan sono di tipo strutturale. La squadra non riesce a confermarsi a certi livelli, e probabilmente risente dell’assenza di una guida come Ibrahimovic, vero rifugio per i giovani del club”.

 

Con l’Atalanta ritornerà la spinta del Maradona? “Con i bergamaschi ci sarà un’atmosfera diversa. Il tifo napoletano, d’altronde, è il dodicesimo uomo della squadra. Un tifo tradizionalmente passionale come quello partenopeo non può mancare in una grande stagione come questa. Aggiungerei la singolarità di quanto accaduto venerdì, con la dissonanza di un settore ospiti che, a differenza delle curve azzurre, è riuscita ad entrare con bombe carta e petardi. Lo stadio deve essere un luogo destinato alle famiglie, ma anche al colore del supporto. In tal senso, non vedo nel daspo la soluzione migliore. Sarebbe, probabilmente, più utile trovare misure concrete ed efficaci”.

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1 STATION - Antonio Petrazzuolo: "Non c'è nessun calo del Napoli, Mario Rui favorisce le dinamiche offensive di Kvaratskhelia"

di Napoli Magazine

06/03/2024 - 13:27

NAPOLI - A “1 Football Club”  su 1 Station Radio, è intervenuto Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine":

 

Testa alla prossima gara per gli azzurri? “Il Napoli ha fatto la sua partita anche contro la Lazio, ma i biancocelesti hanno saputo snaturarsi. Sarri ha deciso di non puntare sulla tradizionale verve offensiva, riuscendo a trovare la rete nel momento migliore dei partenopei ed a ritrovare una notevole compattezza fra i reparti. Si tratta di una sconfitta che non costituisce un campanello d’allarme. Da qui ad affermare che il campionato sia riaperto ce ne passa…”.

 

L’assenza di Mario Rui ha inciso sulle sconfitte dei partenopei? “Non è una casualità. Il portoghese è fondamentale per il gioco, e soprattutto favorisce la discesa di Kvaratskhelia e l’allargamento del gioco verso l’esterno opposto. La qualità di Mario Rui offre diverse soluzioni, nonché la ricerca immediata della punta con i suoi cross precisi. Parliamo di un calciatore che garantisce giocate decisive, come la verticalizzazione immediata ed il fraseggio. Rui, difatti, è di fatto un regista offensivo”.

 

Quale squadra, tra le inseguitrici, può insidiare gli azzurri? “Le inseguitrici sembrano fare a gara per scavalcarsi. Tuttavia, credo che l’Inter, trascinata da Lautaro, stia ritrovato una certa continuità, la stessa che la Lazio dovrà ritrovare. I nerazzurri godono di una rosa di assoluto valore. Il Milan mi sembra la squadra, invece, più discontinua. Non vedo, però, spiragli di rimonta per le squadre che inseguono, seppur il Napoli debba continuare con concentrazione e determinazione nel proprio percorso”.

 

Il calo rossonero è di tipo fisico o mentale? “La partita con la Fiorentina è stata evidente nelle difficoltà emerse nel prosieguo del match per i rossoneri. Le difficoltà del Milan sono di tipo strutturale. La squadra non riesce a confermarsi a certi livelli, e probabilmente risente dell’assenza di una guida come Ibrahimovic, vero rifugio per i giovani del club”.

 

Con l’Atalanta ritornerà la spinta del Maradona? “Con i bergamaschi ci sarà un’atmosfera diversa. Il tifo napoletano, d’altronde, è il dodicesimo uomo della squadra. Un tifo tradizionalmente passionale come quello partenopeo non può mancare in una grande stagione come questa. Aggiungerei la singolarità di quanto accaduto venerdì, con la dissonanza di un settore ospiti che, a differenza delle curve azzurre, è riuscita ad entrare con bombe carta e petardi. Lo stadio deve essere un luogo destinato alle famiglie, ma anche al colore del supporto. In tal senso, non vedo nel daspo la soluzione migliore. Sarebbe, probabilmente, più utile trovare misure concrete ed efficaci”.