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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Osimhen? Assenza pesante, ma c'è Simeone, il contratto? Tutto per lei"
01.04.2023 15:38 di Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida col Milan. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Pioli dice che non cambia nulla senza Osimhen...

 

"L'assenza di Osimhen pesa, ma sono d'accordo con Pioli. Senza Victor, questa squadra ha saputo sopperire alle assenze per far venire fuori lo stesso Napoli. La differenza l'hanno fatta anche calciatori come Simeone. Il "Cholito" sa che a calcio non si gioca solo con i piedi ma anche con la testa. Fin da subito si e' calato nel ruolo che doveva avere. Come modo di giocare cambia poco perche' il Cholo e' meno veloce di Osimhen, che e' bravissimo a proteggere palla. Noi siamo a posto. Emotivamente anche? E' successo anche in Champions League, la squadra ha sempre avuto una reazione corretta".

 

- Come sta Simeone?

 

"Tutti hanno sempre dato il massimo, un pezzettino in piu', anche avendo davanti grandissimi avversari. Siamo fiduciosi. E' una partita da tripla che vale il doppio. Il Milan e' una squadra fortissima, hanno vinto lo scorso campionato ed hanno buttato fuori il Tottenham. Hanno lasciato partire Kessie ma poi hanno preso 5-6 giocatori per rinforzare la squadra. Simeone meritava di piu' di quello che gli ho concesso. Solo perche' ha avuto davanti Osimhen ha avuto meno spazio".

 

- Il Milan all'andata mise in difficolta' il Napoli... Come sta Raspadori?

 

"Non solo il Milan, anche altre squadre ci hanno messo in difficoltà. Il Milan ha una rosa che gli permette di giocare corto. Giroud in area e' forte. Raspadori e' a disposizione. Visto quello che e' successo a Osimhen, e' un recupero che conta tantissimo. Parte dalla panchina dopo l'infortunio subìto, ma ci tornerà utile".

 

- Saranno sfide importanti contro il Milan...

 

"Il faro della Champions puntato negli occhi ti fa cambiare di vestito subito, tutti ritrovano il miglior abito e la migliore forza. Mi aspetto che i calciatori abbiano un carattere forte".

 

- Napoli vestita d'azzurro e' una carica in più?

 

"Vedere bandiere che sventolano da tutte le parti ci riempie di piacere ma e' qualcosa di illusorio, perche' stiamo raccontando una storia che non e' scritta. Fin quando non e' scritta bisogna lavorare in maniera seria. Non bisogna perdere di vista la fatica da fare. Non pensiamo di aver gia' vinto. Non pensiamo gia' alla prossima stagione o alle prossime partite. Solo i superficiali pensano cosi' e noi non lo siamo".

 

- Con gli impegni in Nazionale alcuni sono tornati stanchi?

 

"Ci siamo allenati in 5-6, dobbiamo abituarci. Succede a tutte le squadre di alta classifica. Io gli raccomando solo di pensare agli impegni che abbiamo".

 

- Quant'e' diventato napoletano? ADL l'ha confermata...

 

"Prendo Ciro tutte le mattine ed andiamo a prendere il caffè. La citta' e' bella da impazzire. Ho fatto vedere il Premio Bearzot alla squadra e li ho ringraziati. Il contratto? Ho qualcosa davanti che diventa determinante per la citta' di Napoli. Altrimenti sarei meno napoletano se pensassi ad altro. Voglio cercare di dare qualcosa alla citta'. Non voglio perdere tempo e concentrazione in altre cose banali".

 

- Ha ancora da pensare sul futuro?

 

"La societa' ha la possibilita' di prolungare il contratto. Il presidente ha l'opzione sul contratto, a me non interessa di niente del mio contratto. Mi interessa solo del Napoli, spero che i miei calciatori facciano lo stesso".

 

- Osimhen recupera per la prima partita di Champions contro il Milan?

 

"Siamo quasi convinti di si. Per quello che ci ha detto il medico e per le sue qualita' di recupero siamo ottimisti".

 

- Mario Rui o Olivera a sinistra?

 

"Quando si hanno due calciatori forti si usano le qualita' di entrambi. Ho due calciatori molto forti. Non e' vero che se gioca uno si vince sempre. Significa non fare "tutto per lei" ma tutto per lui. E' sempre il risultato che occorre".

 

- Pioli ha detto che il Napoli e' imbattibile...

 

"Dico che ha ragione, non esistono squadre perfette. Tutte si possono battere. Sono convinto che la nostra squadra oggi ha fatto un bel percorso. Poi bisogna vedere cosa hanno fatto le inseguitrici. E' la nostra squadra che ha fatto qualcosa di straordinario. La carta canta. L'anno scorso Napoli e Milan avevano 4-5 punti in piu' sulla seconda, o 2 punti. I ragazzi hanno fatto un percorso straordinario".

 

. Una parte della tifoseria sceglie di mostrare le bandiere all'esterno dello stadio...

 

"Quello che abbiamo fatto l'abbiamo fatto con tutte le componenti che stanno vicino alla squadra. Io apprezzo i sacrifici fatti per comprare i biglietti. Capisco che sia difficile, in questa contrapposizione chi ci rimette e' solo la squadra. E' un'azione contro la squadra, che non puo' avere quel pezzetto di contributo importante. Le Curve che non sostengono ci penalizza quasi come la mancanza di Osimhen. Non e' giusto per la squadra, poi non entro nel merito di chi ha ragione e chi ha torto. Grazie per i biglietti acquistati che costano".

 

- Al Rione Sanità le hanno dedicato uno striscione "Tutto per lei", un patto eterno che vale piu' di 1000 trofei", cosa rappresenta oggi Napoli per lei?

 

"Diventa facile assorbire tutto questo amore. I napoletani sanno riconoscere chi si impegna per la citta' e ti rimbalzano tutto l'affetto che hanno addosso. A volte non mi sembro un allenatore, ma piu' uno che gli piace fare l'allenatore. Trovo la stessa soddisfazione nell'allenare i bambini come le prime squadre di serie A. Ci sono posti in cui c'e' maggiore sensibilità".

 

- Elmas sulla fascia potrebbe essere una soluzione?

 

"Abbiamo anche altri calciatori forti. Quando si gioca bisogna capire anche il gioco degli avversari. Contro l'Atalanta, Anguissa ha recuperato palla, montandogli addosso, poi è stato bravo Kvara. Osimhen in Coppa e' stato altrettanto bravo. Il calciatore moderno fa piu' ruoli, come fa Di Lorenzo".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida col Milan. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Pioli dice che non cambia nulla senza Osimhen...

 

"L'assenza di Osimhen pesa, ma sono d'accordo con Pioli. Senza Victor, questa squadra ha saputo sopperire alle assenze per far venire fuori lo stesso Napoli. La differenza l'hanno fatta anche calciatori come Simeone. Il "Cholito" sa che a calcio non si gioca solo con i piedi ma anche con la testa. Fin da subito si e' calato nel ruolo che doveva avere. Come modo di giocare cambia poco perche' il Cholo e' meno veloce di Osimhen, che e' bravissimo a proteggere palla. Noi siamo a posto. Emotivamente anche? E' successo anche in Champions League, la squadra ha sempre avuto una reazione corretta".

 

- Come sta Simeone?

 

"Tutti hanno sempre dato il massimo, un pezzettino in piu', anche avendo davanti grandissimi avversari. Siamo fiduciosi. E' una partita da tripla che vale il doppio. Il Milan e' una squadra fortissima, hanno vinto lo scorso campionato ed hanno buttato fuori il Tottenham. Hanno lasciato partire Kessie ma poi hanno preso 5-6 giocatori per rinforzare la squadra. Simeone meritava di piu' di quello che gli ho concesso. Solo perche' ha avuto davanti Osimhen ha avuto meno spazio".

 

- Il Milan all'andata mise in difficolta' il Napoli... Come sta Raspadori?

 

"Non solo il Milan, anche altre squadre ci hanno messo in difficoltà. Il Milan ha una rosa che gli permette di giocare corto. Giroud in area e' forte. Raspadori e' a disposizione. Visto quello che e' successo a Osimhen, e' un recupero che conta tantissimo. Parte dalla panchina dopo l'infortunio subìto, ma ci tornerà utile".

 

- Saranno sfide importanti contro il Milan...

 

"Il faro della Champions puntato negli occhi ti fa cambiare di vestito subito, tutti ritrovano il miglior abito e la migliore forza. Mi aspetto che i calciatori abbiano un carattere forte".

 

- Napoli vestita d'azzurro e' una carica in più?

 

"Vedere bandiere che sventolano da tutte le parti ci riempie di piacere ma e' qualcosa di illusorio, perche' stiamo raccontando una storia che non e' scritta. Fin quando non e' scritta bisogna lavorare in maniera seria. Non bisogna perdere di vista la fatica da fare. Non pensiamo di aver gia' vinto. Non pensiamo gia' alla prossima stagione o alle prossime partite. Solo i superficiali pensano cosi' e noi non lo siamo".

 

- Con gli impegni in Nazionale alcuni sono tornati stanchi?

 

"Ci siamo allenati in 5-6, dobbiamo abituarci. Succede a tutte le squadre di alta classifica. Io gli raccomando solo di pensare agli impegni che abbiamo".

 

- Quant'e' diventato napoletano? ADL l'ha confermata...

 

"Prendo Ciro tutte le mattine ed andiamo a prendere il caffè. La citta' e' bella da impazzire. Ho fatto vedere il Premio Bearzot alla squadra e li ho ringraziati. Il contratto? Ho qualcosa davanti che diventa determinante per la citta' di Napoli. Altrimenti sarei meno napoletano se pensassi ad altro. Voglio cercare di dare qualcosa alla citta'. Non voglio perdere tempo e concentrazione in altre cose banali".

 

- Ha ancora da pensare sul futuro?

 

"La societa' ha la possibilita' di prolungare il contratto. Il presidente ha l'opzione sul contratto, a me non interessa di niente del mio contratto. Mi interessa solo del Napoli, spero che i miei calciatori facciano lo stesso".

 

- Osimhen recupera per la prima partita di Champions contro il Milan?

 

"Siamo quasi convinti di si. Per quello che ci ha detto il medico e per le sue qualita' di recupero siamo ottimisti".

 

- Mario Rui o Olivera a sinistra?

 

"Quando si hanno due calciatori forti si usano le qualita' di entrambi. Ho due calciatori molto forti. Non e' vero che se gioca uno si vince sempre. Significa non fare "tutto per lei" ma tutto per lui. E' sempre il risultato che occorre".

 

- Pioli ha detto che il Napoli e' imbattibile...

 

"Dico che ha ragione, non esistono squadre perfette. Tutte si possono battere. Sono convinto che la nostra squadra oggi ha fatto un bel percorso. Poi bisogna vedere cosa hanno fatto le inseguitrici. E' la nostra squadra che ha fatto qualcosa di straordinario. La carta canta. L'anno scorso Napoli e Milan avevano 4-5 punti in piu' sulla seconda, o 2 punti. I ragazzi hanno fatto un percorso straordinario".

 

. Una parte della tifoseria sceglie di mostrare le bandiere all'esterno dello stadio...

 

"Quello che abbiamo fatto l'abbiamo fatto con tutte le componenti che stanno vicino alla squadra. Io apprezzo i sacrifici fatti per comprare i biglietti. Capisco che sia difficile, in questa contrapposizione chi ci rimette e' solo la squadra. E' un'azione contro la squadra, che non puo' avere quel pezzetto di contributo importante. Le Curve che non sostengono ci penalizza quasi come la mancanza di Osimhen. Non e' giusto per la squadra, poi non entro nel merito di chi ha ragione e chi ha torto. Grazie per i biglietti acquistati che costano".

 

- Al Rione Sanità le hanno dedicato uno striscione "Tutto per lei", un patto eterno che vale piu' di 1000 trofei", cosa rappresenta oggi Napoli per lei?

 

"Diventa facile assorbire tutto questo amore. I napoletani sanno riconoscere chi si impegna per la citta' e ti rimbalzano tutto l'affetto che hanno addosso. A volte non mi sembro un allenatore, ma piu' uno che gli piace fare l'allenatore. Trovo la stessa soddisfazione nell'allenare i bambini come le prime squadre di serie A. Ci sono posti in cui c'e' maggiore sensibilità".

 

- Elmas sulla fascia potrebbe essere una soluzione?

 

"Abbiamo anche altri calciatori forti. Quando si gioca bisogna capire anche il gioco degli avversari. Contro l'Atalanta, Anguissa ha recuperato palla, montandogli addosso, poi è stato bravo Kvara. Osimhen in Coppa e' stato altrettanto bravo. Il calciatore moderno fa piu' ruoli, come fa Di Lorenzo".

 

Antonio Petrazzuolo

 

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