PARMA - Cristian Chivu, allenatore del Parma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, alla vigilia del match contro il Napoli: "Mancano due finali, questa contro una squadra che vuole lo scudetto? E' una finale come tutte le altre disputate finora. La mentalità, la preparazione, l'approccio alla partita rimane quello, trattiamo tutte le gare come una finale. Abbiamo preparato la sfida nella giusta maniera per essere all'altezza di quello che affronteremo domani. Il Napoli si è giocato il pareggio settimana scorsa, domani viene a vincere. Cosa mi aspetto? Tutte le squadre affrontate hanno sempre voluto vincere, ovvio che a questo punti della stagione si giocano il campionato, ma anche noi ci giochiamo qualcosa di importante. Sarà una partita difficile per entrambe, bisogna gestire qualche emozione in più. Siamo a fine stagione, dobbiamo gestire anche l'aspetto fisico. Non sarà semplice ne per loro né per noi. Partita dalla posta in palio altissima. Cosa temo di più della squadra di Conte? Siamo consapevoli dell'avversario che affronteremo domani, la forza di una squadra guidata da un allenatore che è un vincente. Dobbiamo essere al meglio, saper gestire i momenti e sfruttare quello che l'avversario concede, consapevoli che affrontiamo una squadra che si gioca un pezzo di scudetto e che deve vincere. Entriamo in campo sempre per fare del nostro meglio, questo è stato il mantra. Bisogna essere ottimisti, senza però guardare indietro a quello che è stato. Il passato non regala nulla in questo momento, conta che affrontiamo una squadra forte e dovremo essere all'altezza di questo tipo di partita. Faremo di tutto per raggiungere quello che è l'obiettivo, ci vogliono coraggio, autostima, tante cose che abbiamo saputo far vedere. Ci vorrà coraggio, ad Empoli forse è un po' mancato? Vedremo domani. L'allenamento è un termometro importante, la partita poi regala emozioni diverse che vanno gestite, quello non si allena in settimana. Sulla gara di Empoli confermo che potevamo far meglio, vista soprattutto la leggerezza in alcuni duelli. Guardando però il bicchiere mezzo pieno abbiamo avuto una reazione caratteriale, abbiamo pareggiato la partita. Come sempre accade poi l'episodio incide sulla partita, ma i ragazzi hanno tirato fuori il carattere. Non dobbiamo mai guardare indietro, dobbiamo esser pronti con autostima per la gara di domani sera. Come si allenano autostima e ottimismo? Non è mai semplice gestire la paura, lo scetticismo di ciò che accade attorno alla squadra. La realtà è che eravamo in una situazione confortevole, ma dobbiamo guardare anche da dove siamo partiti, in tanti avrebbero firmato per trovarsi ora in questa situazione. Abbiamo creato questa opportunità che va sfruttata al massimo. Estevez ha fatto qualche allenamento, ne abbiamo uno oggi e un altro domattina. Mi aspetto di vedere anche Bernabé in campo oggi con noi. Abbiamo vissuto una settimana normale, bisogna mantenere i piedi per terra, trovare nuove energie e fare il meglio nel quotidiano, in ogni allenamento per esser pronti per una partita come quella di domani. Si tratta di autostima, coscienza, nell'andare a vedere con ottimismo il bicchiere mezzo pieno, consapevoli del fatto che abbiamo lavorato sodo e ottenuto risultati importanti. Quello che abbiamo imparato in questi mesi è avere il coraggio. Su questo non ho nulla da rimproverare loro, hanno sempre cercato di assorbire quello che abbiamo trasmesso. Se stiamo ad analizzare la tattica, le scelte erano quelle, non si poteva cambiare più di tanto. Ci siamo trovati con Ondrejka che a Roma ha fatto una sorta di mezzala o trequartista, vista la carenza di uomini in mezzo al campo. Abbiamo continuato visto che non abbiamo recuperato nessuno, poi contro il Como meritavamo qualcosina di più, il calcio però è quello che è .Ad Empoli è stato un primo tempo non eccelso sui duelli, però siamo stati condizionati dall'espulsione. Sono situazioni che influiscono sull'andamento della partita, sia il piano tattico che mentale. Un messaggio per i tifosi? L'ultima volta che ho lanciato un appello è andata male, non voglio essere scaramantico. Li vogliamo allo stadio, come sempre stati nella nostra gestione. Speriamo di toglierci una bella soddisfazione dopo la partita. Vorrei ringraziarli, visto che sarà l'ultima volta che saremo al Tardini, per quello che hanno fatto per noi e speriamo che domani possano darci nuovamente quel qualcosa in più".
di Napoli Magazine
17/05/2025 - 14:31
PARMA - Cristian Chivu, allenatore del Parma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, alla vigilia del match contro il Napoli: "Mancano due finali, questa contro una squadra che vuole lo scudetto? E' una finale come tutte le altre disputate finora. La mentalità, la preparazione, l'approccio alla partita rimane quello, trattiamo tutte le gare come una finale. Abbiamo preparato la sfida nella giusta maniera per essere all'altezza di quello che affronteremo domani. Il Napoli si è giocato il pareggio settimana scorsa, domani viene a vincere. Cosa mi aspetto? Tutte le squadre affrontate hanno sempre voluto vincere, ovvio che a questo punti della stagione si giocano il campionato, ma anche noi ci giochiamo qualcosa di importante. Sarà una partita difficile per entrambe, bisogna gestire qualche emozione in più. Siamo a fine stagione, dobbiamo gestire anche l'aspetto fisico. Non sarà semplice ne per loro né per noi. Partita dalla posta in palio altissima. Cosa temo di più della squadra di Conte? Siamo consapevoli dell'avversario che affronteremo domani, la forza di una squadra guidata da un allenatore che è un vincente. Dobbiamo essere al meglio, saper gestire i momenti e sfruttare quello che l'avversario concede, consapevoli che affrontiamo una squadra che si gioca un pezzo di scudetto e che deve vincere. Entriamo in campo sempre per fare del nostro meglio, questo è stato il mantra. Bisogna essere ottimisti, senza però guardare indietro a quello che è stato. Il passato non regala nulla in questo momento, conta che affrontiamo una squadra forte e dovremo essere all'altezza di questo tipo di partita. Faremo di tutto per raggiungere quello che è l'obiettivo, ci vogliono coraggio, autostima, tante cose che abbiamo saputo far vedere. Ci vorrà coraggio, ad Empoli forse è un po' mancato? Vedremo domani. L'allenamento è un termometro importante, la partita poi regala emozioni diverse che vanno gestite, quello non si allena in settimana. Sulla gara di Empoli confermo che potevamo far meglio, vista soprattutto la leggerezza in alcuni duelli. Guardando però il bicchiere mezzo pieno abbiamo avuto una reazione caratteriale, abbiamo pareggiato la partita. Come sempre accade poi l'episodio incide sulla partita, ma i ragazzi hanno tirato fuori il carattere. Non dobbiamo mai guardare indietro, dobbiamo esser pronti con autostima per la gara di domani sera. Come si allenano autostima e ottimismo? Non è mai semplice gestire la paura, lo scetticismo di ciò che accade attorno alla squadra. La realtà è che eravamo in una situazione confortevole, ma dobbiamo guardare anche da dove siamo partiti, in tanti avrebbero firmato per trovarsi ora in questa situazione. Abbiamo creato questa opportunità che va sfruttata al massimo. Estevez ha fatto qualche allenamento, ne abbiamo uno oggi e un altro domattina. Mi aspetto di vedere anche Bernabé in campo oggi con noi. Abbiamo vissuto una settimana normale, bisogna mantenere i piedi per terra, trovare nuove energie e fare il meglio nel quotidiano, in ogni allenamento per esser pronti per una partita come quella di domani. Si tratta di autostima, coscienza, nell'andare a vedere con ottimismo il bicchiere mezzo pieno, consapevoli del fatto che abbiamo lavorato sodo e ottenuto risultati importanti. Quello che abbiamo imparato in questi mesi è avere il coraggio. Su questo non ho nulla da rimproverare loro, hanno sempre cercato di assorbire quello che abbiamo trasmesso. Se stiamo ad analizzare la tattica, le scelte erano quelle, non si poteva cambiare più di tanto. Ci siamo trovati con Ondrejka che a Roma ha fatto una sorta di mezzala o trequartista, vista la carenza di uomini in mezzo al campo. Abbiamo continuato visto che non abbiamo recuperato nessuno, poi contro il Como meritavamo qualcosina di più, il calcio però è quello che è .Ad Empoli è stato un primo tempo non eccelso sui duelli, però siamo stati condizionati dall'espulsione. Sono situazioni che influiscono sull'andamento della partita, sia il piano tattico che mentale. Un messaggio per i tifosi? L'ultima volta che ho lanciato un appello è andata male, non voglio essere scaramantico. Li vogliamo allo stadio, come sempre stati nella nostra gestione. Speriamo di toglierci una bella soddisfazione dopo la partita. Vorrei ringraziarli, visto che sarà l'ultima volta che saremo al Tardini, per quello che hanno fatto per noi e speriamo che domani possano darci nuovamente quel qualcosa in più".