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L'OPINIONE - Di Canio: "Juve? C'è carenza di leadership in generale, ma anche di valori e qualità"
19.10.2025 21:51 di Redazione
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Paolo Di Canio, dagli studi di Sky Sport, ha analizzato il periodo complicato che sta attraversando la Juventus: "C'è carenza di leadership in generale, ma anche di valori, di qualità".

L'ex giocatore - tra le altre - anche della Juve si sofferma in particolare sul centrocampo: "Presi individualmente sono dei buoni giocatori, ma la velocità di esecuzione, la velocità di pensiero e la realizzazione di qualità del pensiero, è lontana dagli standard di alto livello. Locatelli è un buon giocatore, ma non ha regia: non è il Modric che, pur avendo 40 anni e muovendosi lentamente, fa delle giocate due secondi prima che gli avversari le abbiano lette".

In chiusura, ecco cosa manca secondo lui ai torinesi: "Uomini di calcio e italiani, o che hanno masticato il calcio italiano per anni. Il Milan vince l'ultimo scudetto con una società straniera, ma c'erano i Maldini. L'Inter ha Zanetti vicepresidente, Marotta è diventato presidente  e a cascata lo staff tecnico".

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L'OPINIONE - Di Canio: "Juve? C'è carenza di leadership in generale, ma anche di valori e qualità"

di Redazione

19/10/2025 - 21:51

Paolo Di Canio, dagli studi di Sky Sport, ha analizzato il periodo complicato che sta attraversando la Juventus: "C'è carenza di leadership in generale, ma anche di valori, di qualità".

L'ex giocatore - tra le altre - anche della Juve si sofferma in particolare sul centrocampo: "Presi individualmente sono dei buoni giocatori, ma la velocità di esecuzione, la velocità di pensiero e la realizzazione di qualità del pensiero, è lontana dagli standard di alto livello. Locatelli è un buon giocatore, ma non ha regia: non è il Modric che, pur avendo 40 anni e muovendosi lentamente, fa delle giocate due secondi prima che gli avversari le abbiano lette".

In chiusura, ecco cosa manca secondo lui ai torinesi: "Uomini di calcio e italiani, o che hanno masticato il calcio italiano per anni. Il Milan vince l'ultimo scudetto con una società straniera, ma c'erano i Maldini. L'Inter ha Zanetti vicepresidente, Marotta è diventato presidente  e a cascata lo staff tecnico".