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SPALLETTI - Il tatuatore Valentino Russo: "Non mi sento tradito, è il suo lavoro, ma spero che vinca il Napoli e non la Juventus"
31.10.2025 19:33 di Redazione
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Valentino Russo, noto tatuatore, ha rilasciato un'intervista a Tuttomercatoweb.com: "Mi chiamò il mio amico Di Lorenzo e mi disse che mister Spalletti voleva farsi lo stesso tatuaggio che avevo appena fatto a lui, quello con lo scudetto del Napoli per capirci. Lì per lì mi sembrò strano, era il suo primo tattoo. Io tifo Napoli, capisci? Fu chiaramente una bella emozione, una di quelle che ti fanno tremare un po’ la mano, anche se tatui ormai da una vita intera. Dopo andammo pure a cena, io e lui. Eravamo tutti felici, leggeri, fieri di qualcosa che sembrava più grande di noi. Passaggio alla Juventus? Non mi sento tradito, lo rifarei ancora e ancora. Spalletti ha fatto la storia a Napoli. Quello scudetto è stato un sogno e quel tatuaggio ne è il simbolo. Ma ora lui è stato chiamato a fare il suo lavoro, allenare, in un’altra squadra, ed è giusto così. Gli auguro in bocca al lupo per la stagione, anche se, ovviamente, io spero che vinca il Napoli e non la Juventus".

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SPALLETTI - Il tatuatore Valentino Russo: "Non mi sento tradito, è il suo lavoro, ma spero che vinca il Napoli e non la Juventus"

di Redazione

31/10/2025 - 19:33

Valentino Russo, noto tatuatore, ha rilasciato un'intervista a Tuttomercatoweb.com: "Mi chiamò il mio amico Di Lorenzo e mi disse che mister Spalletti voleva farsi lo stesso tatuaggio che avevo appena fatto a lui, quello con lo scudetto del Napoli per capirci. Lì per lì mi sembrò strano, era il suo primo tattoo. Io tifo Napoli, capisci? Fu chiaramente una bella emozione, una di quelle che ti fanno tremare un po’ la mano, anche se tatui ormai da una vita intera. Dopo andammo pure a cena, io e lui. Eravamo tutti felici, leggeri, fieri di qualcosa che sembrava più grande di noi. Passaggio alla Juventus? Non mi sento tradito, lo rifarei ancora e ancora. Spalletti ha fatto la storia a Napoli. Quello scudetto è stato un sogno e quel tatuaggio ne è il simbolo. Ma ora lui è stato chiamato a fare il suo lavoro, allenare, in un’altra squadra, ed è giusto così. Gli auguro in bocca al lupo per la stagione, anche se, ovviamente, io spero che vinca il Napoli e non la Juventus".